I trader possono lavorare con time frame molto differenti,
prendono continuamente decisioni su come investire il proprio denaro e
solitamente non permettono mai a nessun altro di farlo al posto loro.
L’utilizzo combinato di opzioni con azioni o future permette di sfruttare
l’effetto leva (per tradare opzioni
occorrono meno soldi rispetto al future o alle azioni): questo vantaggio
iniziale può però amplificare l’entità delle perdite.
I perdenti sono
coloro che non hanno sufficiente rispetto del rischio.
In molti facendo trading credono di aver trovato il lavoro
dei sogni, ma rinunciano prima di aver raggiunto il proprio obiettivo. Prima di
diventare trader seri occorre rispondere a delle domande:
Perché ho investito
così tanto tempo per imparare questa nuova professione ?
Per accumulare maggiore ricchezza e migliorare così lo stile
di vita anche dei miei familiari e altre persone bisognose (beneficenza), per
lavorare in piena autonomia e avere più tempo libero. I soldi non danno la
felicità ma aiutano molto; avere successo in questa professione mi riempirebbe
di orgoglio !
Prima di fare un
investimento bisogna porsi delle domande fondamentali :
1
quant’è il profitto che posso realizzare ?
2
qual è la perdita massima che sono disposto a
subire ?
3
su quale livello liquido la posizione se sono in
perdita ?
4
quando incasso i profitti ?
Per raggiungere il successo occorre focalizzare benissimo
gli obiettivi (sogni), analizzare le proprie abitudini ed eliminare i difetti
nell’operatività !
Per il successo nel
trading:
1
accumulare
un bagaglio di conoscenze che consenta di riuscire sul lungo termine ( il
trading è una battaglia che si combatte con le armi che sono la conoscenza e la
competenza e con un gran autocontrollo; quando si è preparati si riesce ad
affrontare la battaglia sui mercati con più fiducia e questo riduce lo stress
ed ecco quindi l’incremento dei profitti)
2
partire
con un capitale adeguato (purtroppo iniziare a fare trading con un capitale
ridotto è quasi una garanzia di fallimento e inizialmente il processo di
apprendimento comporterà delle perdite: comunque per fare trading occorre un
certo capitale e sempre occorre
operare con prudenza)
3
definire
un approccio sistematico ai mercati (questo permette di domare il caos
apparente dei mercati e consente pure di prender decisioni operative efficaci)
4
essere
sempre pronti a sfruttare tutte le opportunità di trading (quando saremo
capaci di cercare ovunque e in ogni istante le migliori occasioni, quando
questo sarà diventato un automatismo… saremo dei bravi trader)
5
sviluppare
la sottile arte della pazienza (è difficile da insegnare; spesso rimanere
davanti al computer tutto il giorno ci porta ad operare per “forza” ! I
migliori investimenti sono quelli studiati a fondo avendo chiaro così il
rapporto rischio/rendimento e il time frame più adeguato. E non bisogna
sentirsi svantaggiati se non si può operare a tempo pieno: sono in molti che
hanno grande successo senza stare continuamente davanti al monitor)
6
sviluppare
un profondo rispetto nei confronti del rischio (fondamentale !)
7
sviluppare
una metodologia delta neutrale (si costruiscono posizioni con un delta
complessivo che annulla l’opposizione tra
acquisto e vendita: bisogna verificare l’efficacia delle proprie
strategie attraverso la simulazione e quindi iniziare con piccoli passi per
arrivare poi ad affrontare situazioni più impegnative)
8
ridurre
il livello di stress (l’emotività
impedisce di utilizzare appieno le proprie conoscenze, lo stress è causa
di molte malattie: quindi bisogna definire e rispettare il proprio livello di
rischio, sviluppare un piano d’investimento flessibile e arricchire
continuamente le proprie conoscenze; comunque i trader di successo si
specializzano in una sola area o quanto meno in poche !)
Conclusioni:
prima di aprire una posizione sulle opzioni bisogna
considerare a fondo la relazione tra direzione, durata e ampiezza del
movimento. La prima regola prevede
che se scommetto sulla direzione di uno strumento voglio avere il tempo
sufficiente affinché il mercato mi possa dar ragione. Spesso quindi uso le Leaps (scadenze lunghe). La seconda regola riguarda l’ampiezza o volatilità: quando creo una
combinazione di opzioni voglio vendere opzioni costose (elevata volatilità) e
comprare opzioni poco costose (bassa volatilità). Come terza regola faccio in modo che il tempo sia dalla mia parte
comprando opzioni con vita residua lunga e vendendo quelle con vita residua più
breve. Questa linea guida rappresenta una breve sintesi dei concetti che
bisogna padroneggiare per essere in grado di costruire strategie operative
veramente efficaci.
Ma oltre alle regole occorre la disciplina con le tecniche
di money managenement e la pazienza. La chiave del successo è quindi l’auto disciplina ! La disciplina è
uno stile di vita, un modo di pensare, di essere ( Ricordatelo sempre FRANCESCO.). E dal
punto di vista del trading un approccio sistematico e disciplinato è il viatico
ad un flusso di profitti in costante crescita. Disciplina significa sapersi
preparare nel migliore dei modi prima dell’apertura dei mercati, liquidare una
posizione quando sta entrando in perdita,saper tenere aperta una posizione in
guadagno senza inutili aggiustamenti se nel complesso funziona bene come
previsto. Disciplina è curare anche l’atteggiamento mentale, quindi saper
rimanere concentrati … ma osservare i mercati nel modo più distaccato possibile.
Tutti i trader di successo sono particolarmente esperti in qualche area di
competenza.